Questo manoscritto di cui diamo fedele riproduzione, è interamente scritto di pugno da Pierre Guillaume Morineau, primo Mastro Costruttore capo dell’arsenale di Rochefort.

Il suo autore, nato nel 1679, fu messo nel 1712 al servizio di suo padre Henri Morineau, mastro carpentiere assunto presso Pierre Masson, allora primo Mastro costruttore di vascelli del Re a Rochefort. Assunto carpentiere nel dicembre del 1728, è nominato sotto Mastro costruttore il 13/5/1720, poi Mastro costruttore il 7/12/1732 e infine Primo Mastro costruttore in capo dell’arsenale di Rochefort nel dicembre 1738. Eserciterà questa importante funzione fino alla sua morte il 29/5/1764 all’età di 67 anni.

Il “Repertorio di costruzione” è dunque redatto quando Pierre Morineau è Mastro Costruttore in capo da 14 anni, e quando ha realizzato la maggior parte della sua produzione; l’ultimo vascello effettivamente costruito da lui è il Raisonable da 64 cannoni, messo in cantiere nel 1754.

Il Repertorio tratta in successione:
- Della costruzione dei vascelli da 80, 74, 64, 58, 54 e 50 cannoni.
- Delle fregate da 30, 26, 22, 20 e 18 cannoni, così come di una fregata da 30 cannoni su due batterie.
- Della costruzione di un bastimento da commercio.
- Della costruzione delle fleute.
- Poi della costruzione di piccoli bastimenti: gabarres pontate, chiatte pontate e non, Yacks e battelli, di una lancia cannoniera, di un traversier, di una chasse-maree o lancia bretone, di lance ordinarie, canotti, prames e galeotte a bombe, di battelli a fondo piatto per la fanteria e la cavalleria, di piattaforme per mortai.

Alla fine dell’opera si trovano numerose tavole che riguardano il dislocamento dei vascelli, la dimensione dei pezzi per la loro costruzione (bagli, barocci, cannoniere, quinti deviati, ecc.), la dimensione delle ancore, quelle dell’alberatura e attrezzatura e approvvigionamenti dei vascelli.

L’autore termina, infine, con una memoria sul varo dei vascelli.

Questa indispensabile opera affronta così tutti gli aspetti della costruzione navale alla fine del regno di Luigi XV e questo manoscritto, redatto da un uomo di mestiere ad uso dei futuri costruttori, si dimostra di grande interesse.